L’IVA a credito è l’IVA che paghi in qualsiasi fattura intestata alla tua attività.
Ad esempio, quando acquisti una macchina utilizzando la tua Partita IVA e la paghi 12.200€ di cui 2.200€ di IVA quest’ultimo importo è detto IVA a credito in quanto tu l’hai pagata e dunque hai un credito nei confronti dello Stato.
L’IVA a debito è l’imposta che incassi quando vendi un prodotto o un servizio
Se vendi una lampada per 10€ + IVA quindi 12€, i 2 € di IVA sono chiamati IVA a debito perché poi questo importo dovrai versarlo allo stato e quindi è un debito verso di esso.
La differenza è dunque che l’IVA a debito è quella che incassi mentre l’IVA a credito è quella che paghi
In pratica ogni fattura che ti viene pagata da un cliente genera IVA a debito verso lo Stato mentre ogni fattura che paghi ad un fornitore genera IVA a credito, sempre verso lo stato.
Se hai più IVA a debito che a credito dovrai pagarla allo stato
Se ad esempio in un anno hai emesso fatture che ti hanno generato un valore di IVA a debito di 10.000€ e hai avuto spese che includevano anche 5.000€ di IVA a credito potrai pagare allo stato solo la differenza, ovvero 5.000€ di IVA.
Se invece hai più IVA a credito che a debito avrai un credito verso lo stato
Ad esempio, se in un anno hai emesso fatture che ti hanno generato 5.000€ di IVA a debito e hai avuto spese e acquisti che ti hanno generato 10.000€ di IVA a credito, avrai un credito verso lo stato di 5.000€ di IVA.
Potrai usare questo credito per diminuire il valore di alcune tasse o imposte ad esempio se devi pagare 7.000€ di IRPEF e hai 5.000€ di credito IVA, potrai usarlo e pagare solo 2.000€ di IPREF